Di genovesi che hanno scoperto l'America ce ne sono stati prima di me.
Se e' vero che Cristoforo Colombo sapeva dove voleva andare, si e' perso ed e' finito in un posto ancora migliore, a me e' successa piu' o meno la stessa cosa.
Mi sono trovata a San Francisco senza passare dal via.
Sinceramente non ero preparata.
Tanto per cominciare il mare qui e' freddo; a noi liguri il mare piace quando e' un brodo.
Ci sentiamo a nostro agio solo se ci sembra di nuotare nella zuppa di pesce e mancano solo i crostini.
Nelle nostre spiaggie, prima di luglio, solo tedeschi o inglesi.
Quando da bambini vedevamo i turisti fare il bagno alla fine di maggio eravamo sicuri che sarebbero morti in giornata di polmonite.
Immaginate quindi il mio primo incontro con l'oceano Pacifico.
Del Pacifico non si vede il fondo, non e' mai calmo e, ogni tanto, tra le onde, spuntano una foca o una balena.
Solamente sul bagnasciuga si corrono piu' rischi che in trincea.
La vita di spiaggia e' animata da eroi del surf, da labrador al galoppo e da cavalli al guinzaglio.
La sabbia e' il terreno ufficiale di tutti gli sport: dal giavellotto alla box tailandese, dal kung fu alla ginnastica ritmica. Sul lungomare non si trovano le botteghe con ciabattine e souvenirs ma un vero e proprio villaggio olimpico.
La mamma della mia amica di Roma, quando e' in visita alla figlia, si alza alla mattina alle sei e va in spiaggia a praticare il Tai Chi con un gruppo di Coreani. Ai Parioli, nel suo condominio, non fa neanche le scale.
Con l'oceano testimone si rompe ogni barriera, si accettano nuove sfide e si mettono in gioco le regole.
In riva al Mediterraneo tuttalpiu' si legge, si ci assopisce, si sogna: l'unico sport estremo e' la briscola.
Il Mediterraneo ti culla, ti seda: e' un cucciolo che non abbaia e non morde.
Il Pacifico e' un gigante assopito, lo senti russare e ti auguri che non si svegli.
Eppure nei dieci anni che sono stata qua il bagno io l'ho fatto.
Una volta.
Fuori e dentro: "Tocciata e fuga".
Sono stata a San Francisco 15 giorni a Novembre e l'oceano, soprattutto l'oceano mi è rimasto nel cuore. Andavo a fare colazione al Java Beach Cafè, mi guardavo intorno e mi dicevo "prima o poi i vivrò qui".. non so se si avvererà ma a 22 anni mi tengo stretti i miei sogni :) intanto ho scoperto il tuo blog e ora voglio leggerlo tutto d'un fiato! Ari da Roma.
ReplyDeleteGrazie Ari. Fammi sapere se ti piace:) sono anche su facebook come Mamaspice,dove spesso metto foto della citta'.Torna presto.
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