Sunday, July 29, 2012

LA CAPRA



C'e' una storiella ebraica che dice che un padre di famiglia, un giorno, ando' dal rabbino a chiedere consiglio.
-Rabbino-, disse - la mia vita e' un inferno. Vivo in una casa piccolissima con i miei sei figli, mia moglie, mia suocera, mio padre malato, mia cognata vedova e i suoi due figli. E' impossibile trovare un attimo di quiete e tutti si accapigliano per un motivo o per l'altro.-
Il rabbino si concentro' per quasi un minuto e poi disse - Prenditi una capra!-
-Come?- chiese sbalordito il pover'uomo.
-Comprati una capra e tienila in casa per un'anno intero. Poi torna qui da me e ti diro' cosa fare.-
Il fedele fiducioso fece cio' che il rabbino gli disse e dopo un anno ritorno' al suo cospetto.
Il rabbino quindi gli domando' - Allora? Come va adesso?-
-Rabbino mio- si lamento' il padre di famiglia - ho passato un anno terribile, e non solo per colpa dei parenti che vivono con me. La capra ci ha rosicchiato tutti i mobili e tutti i vestiti, ha belato per notti intere, ha inseguito e si e' azzuffata con ciascuno dei bambini, e come se non bastasse, si e' persino mangiata la mia torta di compleanno.....-
- Bene - disse a questo punto il rabbino - adesso puoi togliere la capra!-.

Non so voi, ma io spesso qualche "capra" la incontro.
Quando sono oberata da mille impegni, quando non riesco ad ascoltare un'altra lamentela, quando mi sembra di non riuscire a lavare un'altro piatto ecco che si insinua, tra i miei programmi, una capretta ; a volte (spesso) sotto forma di emicrania, altre sotto le mentite spoglie di un ospite inatteso e impegnativo. Questi sono solo alcuni esempi (ognuno di caprette ci ha le sue).
Pero' appena la capra (emicrania, ospite) sparisce, la mia vita mi sembra una favola di quelle a lieto fine. Riparto con slancio ed euforia.
Due estati fa ho deciso di prendermi cura, oltre che delle mie figlie, della mia meravigliosa nipotina.
Per un messe ho avuto, alla spiaggia con me, cinque bambine tra i due e gli undici anni.
La mia vicina di ombrellone mi diceva - Ma signora, non le bastavano le sue?-
E io le rispondevo - Ma no, la quinta e' la capretta!-.



La morale e' sempre quella:" A volte una bella capra come si deve, risolve un sacco di malesseri"
oppure: " Meglio una capra oggi, che una gallina domani"
oppure: " Sopra la panca..."

Dedicato ad Aida Papermoon


'TIL DEATH DO US PART (PART 2)

Now allow me, dear Sam iAm, to rewrite YOUR vows........fourteen years later.


                            HIS VOWS (what he should have said, but didn't)



Dear Spice,
flower of my garden, spinach in my pie,
from this day on I will cover you in gifts, although you might have to return them because:
of the wrong size, the wrong color or just plain wrong ( don't worry, I will keep the receipts).
The only things I will never give you will be a dishwasher and a microwave.
I promise to be the wisest of the two, but also the hornier ( I will pay well).
I promise to expect a lot from you and to insist till you achieve it.
I will use reverse psychology and be the Devil's advocate.
I promise to tell you my deepest and darkest secrets and to dig until I uncover yours.
I will teach you to:
change a light bulb, tile a bathroom, hem a pair of pants, demolish and rebuild a wall, light up the barbecue.
You will get pregnant each time I will take my coat off and no matter how many children we will have they will all be girls.
I will tell you something else, they will all look just like me.


P.S. What he really told me fourteen years ago was: " I will fu......make love to you till you are eighty".
Who doesn't love a romantic man!

p.s. of the P.S. What about after I turn eighty?
                        Do I even get a microwave?

Friday, July 27, 2012

FINCHE' MORTE NON CI SEPARI (parte seconda)

Permettimi adesso, caro Lupodimare, di riscrivere il Tuo discorso all'altare; sempre con il senno di (quattordici anni) poi.

IL DISCORSO DI LUI (quello che lui non disse).

Cara Spice, luce dei miei occhi, tromba delle mie scale.......
da questo giorno in poi ti copriro' di regali, anche se li dovrai restituire perche' saranno:
della taglia sbagliata, del colore sbagliato, della collezione sbagliata (non ti preoccupare, terro' lo scontrino).
Le uniche cose che non ti regalero' MAI saranno una lavastoviglie e un microonde.
Prometto di essere il piu' saggio dei due, ma anche il piu' arrapato. In compenso paghero' bene.
Prometto di usare la psicologia a rovescio e di fare l'avvocato del diavolo.
Prometto di aspettarmi il massimo da te e di insistere finche' non lo ottenga.
Prometto di raccontarti i miei piu' reconditi segreti e di scavare finche' non conoscero' i tuoi.
Ti insegnero' a: cambiare una lampadina, cambiare la ruota dell'auto, piastrellare, fare l'orlo ai pantaloni, demolire e rifare un muro, accendere il barbecue.
Rimarrai incinta ogni volta che mi togliero' la giacca e i figli che avremo non potranno che essere femmine ( ti diro' di piu', mi somiglieranno come gocce d'acqua).





P.S. quello che in realta' mi disse fu " ti trombero' fin quando avrai ottantanni".
Ho sempre avuto un debole per gli uomini romantici.

p.s. del P.S. E dopo gli ottanta? Neanche un microonde?

Tuesday, July 24, 2012

CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO

La prima recensione del mio blog sul libro che impazza sulle spiagge e nelle alcove.
Adesso vi spiego il perche'.

Cinquanta sfumature di grigio fa parte di una trilogia e non e' la storia dell'impero Missoni.
Forse impero dei sensi.
I personaggi sembrano ricalcati dalla piu' scontata delle soap operas.
Lui, Christian: bello, maledetto e, soprattutto, ricco sfondato.
Lei, Anastasia: neolaureata, caduta dal pero e, soprattutto, vergine.
La formula e' cliche'. La trama non vi fara' stare svegli di notte. Pero'..........................
ad un quarto del primo libro Anastasia perde la verginita' per mano di Christian (quel per mano e' alquanto letterale). Da qui in poi si da inizio ad una scoperia unica in cui per tre, dico TRE libri, i nostri due protagonisti si dimenano in situazioni e posizioni da olimpiadi del sesso. Non mancano gli attrezzi e le specialita'. Saltate gli inutili dialoghi e andate subito alle scene porno, che sono scritte benissimo e con dovizia di particolari. Un'introduzione al Sadomaso che fara' incuriosire persino quelli a cui piace rimestare nella stessa minestra.
Io lo leggo ogni sera dopo i pasti, per marcare la transizione da "mamma che lava i piatti, asciuga i moccioli, rimbocca le coperte" ,  a "Regina del Burlesque" che mio marito mi vorrebbe.
Alcune notti ci leggiamo un capitolo l'un l'altra e poi lo replichiamo ( leccata per leccata o sculacciata per sculacciata). Quest'estate non ci si annoia.
Se lo regalate a mogli, amanti o fidanzate il regalo, in realta', ve lo farete da soli.

Voto da uno a dieci: quattro viagra e mezzo.



Thursday, July 19, 2012

AN EDUCATION

Quello che le mie figlie hanno imparato in Italia in sei settimane.

Prima settimana :      che la focaccia e' buona sia con le cipolle che con la Nutella.

Seconda settimana:   lo stacchetto delle veline.

Terza settimana:        l'inno di Mameli.

Quarta settimana:      sapevano dire "dammi uno euro"(ma senza poi lavarmi il vetro della macchina).

Quinta settimana:      a risolvere la Settimana Enigmistica.

Sesta settimana:        a contrattare con gli ambulanti in spiaggia.


Tutto sommato mi sembra sia stato un buon successo pedagogico.

Wednesday, July 18, 2012

FIFTY SHADES OF BLUE

Just a warning, this post is going to be about sex, or, as we call it in Italy: food.
But not just that.
It's also going to be about love, and betrayal; conquer and lust.
What better reason to come to this place over and over?
Imagine a village and imagine it timeless.
The very axis around which the world turns. Perched atop the centuries, unbound by time and space.
Imagine Cornice, Liguria.
Number of residents: twenty three, all of them related, one way or another, to me.

Cornice

















The best thing about Cornice is that nothing ever changes. The worst thing about Cornice is that nothing ever changes.
Take its people for instance. They were old when I was young, and they still look the same now.
They grow their own food, they make their own wine ( which, by the way, tastes a lot like Kombucha). These people don't have much to say, but their sparse words can cut through bullshit and spare you nothing.
In this land, where the mountains dive directly into the sea like they can't help it, opposites like pain and delight are the two faces of the same coin.
I come here for the rocks on the beach, for the way they feel under my feet, for the way my feet recognize their hurt like it were pleasure. And the encounter with the water is ever much sweeter.
For the same reason you will find the best restaurants in improbable sites, not so easy to reach. You will course three times and throw up twice before you can sit in front of a plate of fish ravioli.
The duresse will enhance the experience.
I don't know if my people invented S&M, but they sure practice it.
Nothing comes easy, and if it does, you don't want it.
This is a place where even things like colors are not the way you expect them:
the blue of the trees, the deep green of the sea, the coral hues the houses are painted with. Somehow though, they make sense.

Manarola

 (A group of Canadians I met on a boat ride kept asking me if the color of the water was real, and how was it possible that the sea was at times emerald, at time cobalt, and at times topaz.)

I come here for the looks I get in the alleys, by the fishermen mending their nets. And as I walk by I can feel every knot cutting a little deeper into my skin.
Liguria in the summer smells like sex (a mix of mint and basil and fermented grapes), tastes like sex (you just need to order a plate of "gnocchi al pesto" to climax) and it is rough, and at the same time gentle, like the best of lovers.
Just add the heat of a July afternoon, the soundtrack of an orchestras of cicadas, a glass of chilled bianco " I Piani" and you have the perfect love potion.