C'e' una storiella ebraica che dice che un padre di famiglia, un giorno, ando' dal rabbino a chiedere consiglio.
-Rabbino-, disse - la mia vita e' un inferno. Vivo in una casa piccolissima con i miei sei figli, mia moglie, mia suocera, mio padre malato, mia cognata vedova e i suoi due figli. E' impossibile trovare un attimo di quiete e tutti si accapigliano per un motivo o per l'altro.-
Il rabbino si concentro' per quasi un minuto e poi disse - Prenditi una capra!-
-Come?- chiese sbalordito il pover'uomo.
-Comprati una capra e tienila in casa per un'anno intero. Poi torna qui da me e ti diro' cosa fare.-
Il fedele fiducioso fece cio' che il rabbino gli disse e dopo un anno ritorno' al suo cospetto.
Il rabbino quindi gli domando' - Allora? Come va adesso?-
-Rabbino mio- si lamento' il padre di famiglia - ho passato un anno terribile, e non solo per colpa dei parenti che vivono con me. La capra ci ha rosicchiato tutti i mobili e tutti i vestiti, ha belato per notti intere, ha inseguito e si e' azzuffata con ciascuno dei bambini, e come se non bastasse, si e' persino mangiata la mia torta di compleanno.....-
- Bene - disse a questo punto il rabbino - adesso puoi togliere la capra!-.
Non so voi, ma io spesso qualche "capra" la incontro.
Quando sono oberata da mille impegni, quando non riesco ad ascoltare un'altra lamentela, quando mi sembra di non riuscire a lavare un'altro piatto ecco che si insinua, tra i miei programmi, una capretta ; a volte (spesso) sotto forma di emicrania, altre sotto le mentite spoglie di un ospite inatteso e impegnativo. Questi sono solo alcuni esempi (ognuno di caprette ci ha le sue).
Pero' appena la capra (emicrania, ospite) sparisce, la mia vita mi sembra una favola di quelle a lieto fine. Riparto con slancio ed euforia.
Due estati fa ho deciso di prendermi cura, oltre che delle mie figlie, della mia meravigliosa nipotina.
Per un messe ho avuto, alla spiaggia con me, cinque bambine tra i due e gli undici anni.
La mia vicina di ombrellone mi diceva - Ma signora, non le bastavano le sue?-
E io le rispondevo - Ma no, la quinta e' la capretta!-.
La morale e' sempre quella:" A volte una bella capra come si deve, risolve un sacco di malesseri"
oppure: " Meglio una capra oggi, che una gallina domani"
oppure: " Sopra la panca..."
Dedicato ad Aida Papermoon