Wednesday, March 5, 2014

LA GRANDE BELLEZZA



Tre volte l'ho visto e tre volte l'ho rinnegato.
Finalmente, folgorata sulla via di Damasco ho capito il perché. Si può amare e odiare un film allo stesso tempo?
Secondo me si può e, in questo caso, si deve.
Le cose che ho amato de La Grande Bellezza:
  1. La colonna sonora
Ce li avreste mai messi George Bizet, David Lang, Raffaella Carra', Vladimir Martynov, Gorecki ed El Gato DJ, non dico solo nella stessa frase, ma nello stesso film? Il vero talento di Sorrentino si eprime soprattutto in queste scelte e, per questo, non doveva vincere solo l'Oscar ma pure un Grammy. 
(E poi El Gato DJ e' un mio caro amico e guai a chi me lo tocca)

     2.  Le scene.

Mai si e' vista una Roma piu' bella o più deserta.
Roma palco sublime per pochi personaggi in cerca d'autore.
Non ti conosco bene, ma adesso, più' che mai, Roma ti amo. 

    3. I costumi.

Che si trovi ad un funerale o in un postribolo, nessuno si veste meglio dell'uomo italiano. Punto.
Se io incrociassi un signore con una giacca rossa negli Stati Uniti, mi guarderei  subito attorno per vedere dove ha parcheggiato la slitta con le renne.



Ringrazio Sorrentino per aver messo a nudo un paese di narcisisti in cui i giovani sono malati e muoiono e, ai sopravvissuti (anziani), rimangono solo i ricordi. La linfa si estingue, il fuoco si spegne, la Bellezza quanto durerà ancora?
Questa constatazione non mi  ha ne' sorpreso ne' offesa.

Quello che mi ha lasciato un po' di amaro in bocca e' qualcos'altro.
E so anche di non essere l'unica ad aver provato disagio al termine della proiezione.

Nel mio caso, il fastidio e' dovuto alla totale mancanza di umanita' nei personaggi. L'effetto, anche se sicuramente voluto, ha un risultato inquietante.
Se in un film cercate la ciccia, il sangue, gli umori e le grandi piccolezze della vita vera, qui non li troverete. Mettetevi il cuore in pace. Va bene cosi'.

Un'ultima cosa. Io piu' che un Fellini Secondo avrei preferito un Sorrentino Primo.


Vi ricordo che a tutt'oggi Mamaspice ha criticato un sacco di film e ne ha diretti ZERO. Ci sara' un motivo.





















3 comments:

  1. Mamaspice, io ritego che di umanita ce ne fosse a bizzeffe nel film di Sorrentino ma forse ho guaradto un po piu a fondo della bellezza superficaiale di Roma e non mi sono fatta distrarre dalla musica. Ma... ti perdono!

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    1. Hahahaha, grazie Amelia. A capodanno ce le balliamo tutte!

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  2. Anch'io sono rimasta "sospesa" nel mio giudizio! incantevoli musiche e una Roma spettacolare..questa solitudine, protagonista del film è molto .. agonizzante.. anche se vera.

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