I lie.
I lie to my daughters. I lie to my best friends. I lie to my husband.
It's official, I lie to the people I love.
According to Sam iAm, I should just stop lying and grow up ( he NEVER lies, EVER).
Easier said then done.
Sam iAm took the issue at heart and lectured me about the relationship between women and lies.
Not that men don't lie. It's just that they lie to obtain something. For instance:
" If you have sex with me a) I will marry you; b) I will take you to Paris; c) I will drive you to work in my new sports car; d) I will call you, I swear!"
Women on the other hand, use lies as an act of goodwill:
" What weight gain? I thought you lost quite a few pounds!", " That dress is not tacky at all!!!";
or they use lies as an act of self defence and preservation: ".....tonight I have the worst migraine...."," What new purse? I have had this one since the eight grade!!!".
From the lecture I gathered two things:
as women we are way too compassionate;
we use lies to level the field of power with the men around us ( fathers, husbands, bosses).
We are excellent manipulators and we lie because we think that the truth may be hurtful to us or to someone we care about.
Here's my resolution: I will try not to say a single lie for the whole month of November.
If you know me, beware.
Lies will resume on December first and throughout the holiday gatherings. Especially during the unwrapping of Christmas presents.
Let me know if you want to join me in this groundbreaking adventure. Updates and victims count in a month time.
CALIFORNICATION: storie di vita a San Francisco. CALIFORNICATION: my so called San Francisco life.
Tuesday, October 30, 2012
BUGIE BIANCHE
Io mento.
Mento tutti i giorni.
Mento alle mie figlie. Mento alle mie migliori amiche. Mento a mio marito.
Insomma, mento alle persone che amo.
Secondo Lupodimare devo finirla e crescere un po'( Lupodimare non mente, MAI, a nessuno).
Facile a dirsi.
Lupodimare si e' informato e mi ha fatto una lezione sul rapporto tra donne e menzogna.
Non che gli uomini non mentano.
Solo che gli uomini mentono per ottenere qualcosa, per esempio:
" Se vieni a letto con me a) ti sposo; b) ti porto a Parigi; c) ti faccio fare un giro sulla moto; d) ti chiamo, lo giuro!"
Le donne invece usano la bugia come un atto di misericordia:
" Ingrassata? Ma cosa dici? Mi sembri dimagrita!", "Quel vestito non e' volgare per niente!",
oppure come un atto di difesa personale: " ...no guarda stasera ho un emicrania.....", " questa borsa non e' nuova, me l'hanno regalata alla mia prima comunione".***
Dalla lezione ho capito duo cose:
noi donne siamo troppo compassionevoli, anche quando non ce n'e bisogno;
usiamo le bugie per livellare il campo di potere con gli uomini che ci circondano (padri, mariti, boss).
Siamo delle gran manipolatrici perche' pensiamo che la verita' potrebbe nuocere a noi stesse o a chi ci sta attorno.
Esercizio per il mese di novembre: ridurre, se non azzerare, il numero delle bugie bianche.
Se mi conoscete, evitatemi per tutto il mese.
Se invece volete imbarcarvi con me in questa avventura fatemi sapere.
Aggiornamenti e conto dei caduti al primo di dicembre.
Poi col Natale e le feste comandate impossibile proseguire. Incoraggio la mezogna ai pranzi di famiglia ed allo scartamento dei regali.
*** Mio padre si riferisce a questo tipo di bugie come "bugie a gratis". Quelle dalle quali non si ottiene granche'. Infatti lui e' un uomo.
Mento tutti i giorni.
Mento alle mie figlie. Mento alle mie migliori amiche. Mento a mio marito.
Insomma, mento alle persone che amo.
Secondo Lupodimare devo finirla e crescere un po'( Lupodimare non mente, MAI, a nessuno).
Facile a dirsi.
Lupodimare si e' informato e mi ha fatto una lezione sul rapporto tra donne e menzogna.
Non che gli uomini non mentano.
Solo che gli uomini mentono per ottenere qualcosa, per esempio:
" Se vieni a letto con me a) ti sposo; b) ti porto a Parigi; c) ti faccio fare un giro sulla moto; d) ti chiamo, lo giuro!"
Le donne invece usano la bugia come un atto di misericordia:
" Ingrassata? Ma cosa dici? Mi sembri dimagrita!", "Quel vestito non e' volgare per niente!",
oppure come un atto di difesa personale: " ...no guarda stasera ho un emicrania.....", " questa borsa non e' nuova, me l'hanno regalata alla mia prima comunione".***
Dalla lezione ho capito duo cose:
noi donne siamo troppo compassionevoli, anche quando non ce n'e bisogno;
usiamo le bugie per livellare il campo di potere con gli uomini che ci circondano (padri, mariti, boss).
Siamo delle gran manipolatrici perche' pensiamo che la verita' potrebbe nuocere a noi stesse o a chi ci sta attorno.
Esercizio per il mese di novembre: ridurre, se non azzerare, il numero delle bugie bianche.
Se mi conoscete, evitatemi per tutto il mese.
Se invece volete imbarcarvi con me in questa avventura fatemi sapere.
Aggiornamenti e conto dei caduti al primo di dicembre.
Poi col Natale e le feste comandate impossibile proseguire. Incoraggio la mezogna ai pranzi di famiglia ed allo scartamento dei regali.
*** Mio padre si riferisce a questo tipo di bugie come "bugie a gratis". Quelle dalle quali non si ottiene granche'. Infatti lui e' un uomo.
Monday, October 22, 2012
BULLIES
I can't stand bullies, I just can't.
So I made up a little poem for my girls.
This one.
Please, do not scare the bullies off.
Do not look them straight in the eyes.
If they attack you,
look paralyzed!!
Is it really wise,
is it humane,
to stand up to bullies,
who are so afraid?
Once I told one of my daughters, who was repeatedly bullied by a classmate:
"If you punch that bully in the face, I swear I will take you to Disneyland!!!"
The principle of the school, who happened to be at earshot, came to me and begged me to take my words back. To which I replied : "And if you hit the bully too, I'll take you to Disneyland with us!!!"
Sometimes I can be very immature.
So I made up a little poem for my girls.
This one.
Please, do not scare the bullies off.
Do not look them straight in the eyes.
If they attack you,
look paralyzed!!
Is it really wise,
is it humane,
to stand up to bullies,
who are so afraid?
Once I told one of my daughters, who was repeatedly bullied by a classmate:
"If you punch that bully in the face, I swear I will take you to Disneyland!!!"
The principle of the school, who happened to be at earshot, came to me and begged me to take my words back. To which I replied : "And if you hit the bully too, I'll take you to Disneyland with us!!!"
Sometimes I can be very immature.
BULLI E PREPOTENTI
Io i prepotenti proprio non li sopporto.
Per questo ho scritto una poesiola per le mie figlie.
Eccola.
Per piacere non fate paura ai bulli.
Non li guardate in faccia,
non li confrontate....
Se loro vi attaccano voi, abbozzate!!!
Vi sembra umano,
vi sembra saggio,
prendersela con i bulli
che non hanno coraggio?
Non molto tempo fa, ho detto ad una delle mie figlie che veniva tormentata da uno di questi teppistelli (una femmina perdipiu'):
" Se le tiri un cartone in faccia ti giuro che ti porto a Disneyland!!!"
Il preside della scuola, che si trovava a un tiro di schioppo, mi ha sentita e mi ha supplicata di ritirare quello che avevo detto. Io gli ho risposto: " E se anche lei le tira un cartone in faccia, signor preside, la porto a Disneyland con noi!!!".
A volte sono davvero immatura.
Per questo ho scritto una poesiola per le mie figlie.
Eccola.
Per piacere non fate paura ai bulli.
Non li guardate in faccia,
non li confrontate....
Se loro vi attaccano voi, abbozzate!!!
Vi sembra umano,
vi sembra saggio,
prendersela con i bulli
che non hanno coraggio?
Non molto tempo fa, ho detto ad una delle mie figlie che veniva tormentata da uno di questi teppistelli (una femmina perdipiu'):
" Se le tiri un cartone in faccia ti giuro che ti porto a Disneyland!!!"
Il preside della scuola, che si trovava a un tiro di schioppo, mi ha sentita e mi ha supplicata di ritirare quello che avevo detto. Io gli ho risposto: " E se anche lei le tira un cartone in faccia, signor preside, la porto a Disneyland con noi!!!".
A volte sono davvero immatura.
Friday, October 19, 2012
THE BLACK SWAN
A black swan is an event or occurrence that deviates what is normally expected of a situation, and that would be extremely difficult to predict.
(Nassim Nicholas Taleb, 2007)
To me, black swan, is having a conversation, with one of the daughters, with no interruptions.
Rare, but sometimes these things do happen.
This weekend, daughter #1 will be performing in Swan Lake.
I could tell you she makes a beautiful swan, but you may argue that even a cockroach is becoming to its own mother.
Nevertheless.
She is 13 (and a half).
The world is her oyster. Of course she doesn't know it.
As much as I postponed this, I think it is time for me and daughter #1 to have a certain talk.
No. Not the "birds and the bees" talk. ( Somebody better suited than me took care of that in class, in fifth grade, with the aid of fruit- bananas and pears if you care to know).
I am talking about the " calories" talk. And all that ensue.
When you are a dancer there's a lot of pressure to stay thin.
Actually, when you are a woman in a Western country, and you are between the age of 3 and 93, there's a lot of pressure to stay thin.
Ask any woman.
If you are a woman and you don't agree, you are either lying to yourself, or you are extremely evolved.
Good for you. I am not.
I do feel the pressure and I 'm not even in the spotlight.
So what happens when the daughter in question spontaneously brings up the subject of dieting, one night, after dinner, when there's just the two of us?
Here's what I want to tell her:
I know some of you ballerinas already started counting calories.
Number the stars, if you have to.
When you are on stage they will reflect in your eyes.
Food is a friend, not an enemy. You have to treat each food fairly.
Do not ostracize. Be curious. Adventurous. Taste. Trust.
Balance your meals like your balancing your arabesques: not too much on one side, not to little on the other. And it's true, it does take practice. The arabesque is the easy part.
Eat with your hands, do put that finger in that cake, laugh with your mouth full.
(Even if I taught you otherwise)
Etiquette, sometimes, pulls the reins a little too tight over life's celebration.
And emotions.
Hard work, technique, repetitions, those are your tools. The body is one of your means to achieve greatness.
But do not confuse it with your goal.
You can try and become a perfect engine, but perfect is not the same thing as magnificent.
Sublime comes from a place of chaos, a place of invention, of spark.
And here's the parts of the body that you will most likely use to be an excellent dancer anyway:
Your brain. Where your ideas will nest.
Your spleen. Where you 'll be harvesting your darkest emotions.
Your guts. You will need plenty.
Your heart. Where you'll be getting your inspiration.
Swan #1 |
Other examples of black swans:
Me running a marathon.
George Clooney showing up for dinner ( " You will meet a tall dark swan")
A tiger getting out of its cage at the San Francisco Zoo, on Christmas day, and feasting on two visitors (remember?).
And what are your black swans?
IL CIGNO NERO
Un Cigno Nero e' un evento o occorrenza che devia drasticamente da cio' che ci si aspetta da una situazione. Un cigno nero e', per definizione, difficilissimo da predire.
(Nassim Nicholas Taleb 2007)
Avere una conversazione, in santa pace, con una delle figlie senza essere interrotti dalle altre = cigno nero.
Mia figlia #1 ballera' ne Il Lago dei cigni questo fine settimana.
Vi potrei dire che e' di una bellezza mozzafiato. Ma voi potreste ribattere che ogni scarraffone e' bello a mamma sua.......
In ogni caso.....
Ha tredici anni (e mezzo).
Ha il mondo ai suoi piedi ma lei ancora non lo sa.
Anche se lo vorrei evitare, penso che sia arrivato il momento per noi due di fare quel discorsetto.....
No, non il cavolo e la cicogna ( quello glielo ha fatto una maestra in quinta elementare , usando pere e banane, se ci tenete a saperlo). Sto parlando del discorso delle "calorie".
Quando sei una ballerina, subisci un sacco di pressioni per rimanere magra.
Ora che ci penso, se sei una donna che vive in un paese occidentale, subisci un sacco di pressioni per rimanere magra.
Chiedete a qualunque donna.
Se dice di no e' perche' sta mentendo a se stessa o perche' e' estremamente evoluta.
Buon per lei. Io non lo sono.
Anch'io sento la pressione, e non sono neanche una ballerina, figuriamoci.
Cosa succede quindi se la figlia in questione, una sera, dopo cena, accenna all'argomento dieta, quando siete solamente tu e lei?
Ecco cosa le vorrei dire:
Lo so che alcune delle tue amiche contano le calorie.
Se proprio devi, almeno tu conta le stelle.
Ti brilleranno negli occhi quando sei sul palcoscenico.
Il cibo e' un amico, non un avversario. Trattalo quindi con giustizia e magnanimita'.
Non ostracizzare, non penalizzare. Sii curiosa e avventurosa. Gusta. Fidati.
Trova l'equilibrio nei tuoi pasti come lo trovi in un arabesque. Lo so, ci vuole pratica.
Dei due, l'arabesque e' il piu' facile.
Mangia pure con le mani, affonda un dito nella torta, ridi con la bocca piena.
(anche se fin'ora ti ho insegnato il contrario)
Le buone maniere, a volte, si frappongono alla gioiosa celebrazione della vita.
E delle emozioni.
Lavoro duro, tecnica, infinite ripetizioni, sono i tuoi strumenti. Il corpo e' il tuo mezzo.
Non confonderlo con il fine.
Non perseguire la perfezione, ma il sublime.
Il sublime, si sa, nasce dal caos, dall'invenzione, da una scintilla.
E comunque, le parti del corpo che ti serviranno di piu' come ballerina saranno queste:
Il cervello. Da cui coverai idee meravigliose e le tradurrai in danza.
La milza. Da cui attingerai le emozioni piu' intense.
Il fegato. Perche' ce ne vorra'.
Il cuore. Per l'ispirazione.
Cigno #1 |
Altri esempi di cigno nero:
Io che corro una maratona.
George Clooney che si invita a casa mia per cena.
Una tigre che esce dalla gabbia dello zoo di SanFrancisco, il giorno di Natale, e si fa fuori due visitatori (successo veramente: ve lo ricordate?).
Vi e' mai capitato un cigno nero?
Friday, October 12, 2012
AMARCORD
Amarcord is a 1973 Italian comedy-drama film directed by Federico Fellini, a semi-autobiographical coming of age story in 1930s fascist Italy.
The film's title is a Romagnol neologism for " I remember ".
I strongly recommend watching it.
Aside from that.
I made a very amusing list of all the odd jobs I have held so far (that I could remember).
I hope you will find it as exhilarating as I do.
1)Gymnastics instructor.
2)Gymnastics judge for the Italian Gymnastics Federation.
3)Radio voice over for advertising, and radio host.
4)Waitress on roller skates for an Argentinian restaurant in Bologna (I only went to the emergency room once in three years!).
5)Nanny McPhee to an amazing girl name Tatiana, who grew up to become an even more amazing woman. Now she is a successful motivational speaker, writer and horse whisperer (and I take no credit for it).
6)Marketing assistant in Germany (a job that bordered slavery, were not for the insane amount of money I was given- most likely to keep mum).
7)Italian-German/German-Italian translator at trading fairs all over the North Westphalia region ( I would lie to you if I'd tell you I remember a single word of German).
8)Cashier/book keeper for a chain of movie theatres in Bologna ( I would watch like 15 movies a week for free. It was my Netflix. Also I met Sam iAm in one of those theatres. The title of the movie showing, ironically, was "Breaking the waves". But that's another story).
9)Bob Dylan's body guard (a one night gig).
10)Andrea Boccelli's body guard (another one night, well paid, legitimate gig).
11)Escort for a Saudi Petrol Sheik (most definitely a one night gig, never ever repeated). In Italy, nowadays, the word "escort" is associated with prostitution. Well, back then...... also. I just had no idea : at one point in my life I too, was a wide eyed ingenue. The night didn't end up so bad though. The Sheik took me to dinner in a fancy restaurant and, after asking me to sing for him a number of Italian folk songs, he took me home. Like the perfect gentleman he was, he kissed my hand goodnight on my doorstep and left (and slipped me a one hundred dollar bill). The end. A real charmer out of the "Thousand and one nights", that didn't want to take advantage of the mental impaired ( he then got himself a real hooker, I think. His loss, my gain).
12)Salsa and Merengue dance instructor/performer (it was all uphill after the "escort" incident).
13)Back up singer/dancer in a Salsa band.
14)Toy designer.
15)Elementary school teacher.
I don't regret any of it. Not even my "Sherazade" adventure with the Arabian Petrol Prince.
In fact, I think that might have been one of my best incarnations.
And I am still here, telling tales............. am I not?
Just out of curiosity, what is the oddest job you have ever done?
P.S. Don't forget to watch Amarcord.
AMARCORD
Amarcord e' un film del 1973 diretto da federico Fellini.
La notorieta' di questo film e' tale che lo stesso titolo, derivante dall'espressione in romagnolo " a m'arcord", ossia " io mi ricordo", e' diventato un neologismo della lingua italiana, con il significato di rievocazione in chiave nostalgica.
A proposito di rievocazioni nostalgiche, ho compilato una lista dei vari lavori che ho fatto fino ad adesso.
La lista mi sembra esilarante.
Eccola.
1)Istruttore di ginnastica artistica.
2)Giudice di ginnastica artistica per la Federazione Ginnastica d'Italia.
3)Voce per pubblicita' radiofoniche e radio dj.
4)Cameriera su pattini a rotelle per un ristorante argentino, a Bologna (sono finita al pronto soccorso una sola volta in tre anni!).
5)Tata Matilda per una bambina di nome Tatiana. Tatiana adesso e' un'adulta meravigliosa: scrittrice, pioniera, amazzone e donna che sussurra ai cavalli (non che voglia prendermi qualche merito, anzi........).
6)Assistente di marketing per una compagnia tedesca in Germania ( un impiego in cui io ero praticamente la schiava Isaura, ma in cui mi davano vagonate di denaro - probabilmente per non farmi parlare).
7)Interprete dall'italiano al tedesco e dal tedesco all'italiano, in numerose fiere della Nord Westfalia (mentirei, se adesso vi dicessi che mi ricordo una sola parola in entrambe le lingue).
8)Cassiera/contabile per una catena di cinema di Bologna ( quando Netflix non era ancora stato inventato, ed io non avevo la televisione, vedevo quindici film la settimana gratis. In uno di questi cinema ho incontrato Lupodimare. Il titolo del film, ironicamente profetico era : "Le onde del destino".
Ma questa e' un'altra storia).
9)Guardia del corpo di Bob Dylan (solo per una notte).
10)Guardia del corpo di Andrea Boccelli (solo per una notte e comunque molto remunerativo).
11)Escort per uno Sceicco arabo. In questi giorni la parola "escort" e' sinonimo di prostituta.
A quei tempi.......pure! Per me la Escort invece era una Ford. Comunque col principe del petrolio non e' andata poi male. Mi ha portato a cena in un costosissimo ristorante dove, durante tutta la serata, mi ha supplicato di cantargli canzoni di Romina e Albano, i suoi preferiti. Poi, da gentiluomo quale era, mi ha accompagnato a casa, mi ha baciato la mano e mi ha rifilato un centone. Tutto qua. Un vero ammaliatore uscito da uno dei racconti delle "Mille e una notte". (Poi e' andato a cercarsi una vera prostituta, credo.)
12)Maestra/ballerina di Salsa e Merengue, e bachata, e rueda etc.......(Dopo il passo falso della "escort" c'e voluto un po' per risalire la china).
13)Cantante/corista in una band di Salsa, e Merengue.
14)Designer di giocattoli.
15)Maestra elementare.
Delle mie rocambolesche aventure nel campo del lavoro non rimpiango nulla. Neanche il mio ruolo improvvisato di Sherazade per il "Figlio dello Sceicco". Infatti, credo che forse quella sia stata una delle mie incarnazioni piu' riuscite.
E comunque, sono ancora qui a raccontare storie.
Come Volevasi Dimostrare.
Giusto per curiosita': qual 'e' il lavoro piu' strano che vi sia capitato di fare?
La notorieta' di questo film e' tale che lo stesso titolo, derivante dall'espressione in romagnolo " a m'arcord", ossia " io mi ricordo", e' diventato un neologismo della lingua italiana, con il significato di rievocazione in chiave nostalgica.
A proposito di rievocazioni nostalgiche, ho compilato una lista dei vari lavori che ho fatto fino ad adesso.
La lista mi sembra esilarante.
Eccola.
1)Istruttore di ginnastica artistica.
2)Giudice di ginnastica artistica per la Federazione Ginnastica d'Italia.
3)Voce per pubblicita' radiofoniche e radio dj.
4)Cameriera su pattini a rotelle per un ristorante argentino, a Bologna (sono finita al pronto soccorso una sola volta in tre anni!).
5)Tata Matilda per una bambina di nome Tatiana. Tatiana adesso e' un'adulta meravigliosa: scrittrice, pioniera, amazzone e donna che sussurra ai cavalli (non che voglia prendermi qualche merito, anzi........).
6)Assistente di marketing per una compagnia tedesca in Germania ( un impiego in cui io ero praticamente la schiava Isaura, ma in cui mi davano vagonate di denaro - probabilmente per non farmi parlare).
7)Interprete dall'italiano al tedesco e dal tedesco all'italiano, in numerose fiere della Nord Westfalia (mentirei, se adesso vi dicessi che mi ricordo una sola parola in entrambe le lingue).
8)Cassiera/contabile per una catena di cinema di Bologna ( quando Netflix non era ancora stato inventato, ed io non avevo la televisione, vedevo quindici film la settimana gratis. In uno di questi cinema ho incontrato Lupodimare. Il titolo del film, ironicamente profetico era : "Le onde del destino".
Ma questa e' un'altra storia).
9)Guardia del corpo di Bob Dylan (solo per una notte).
10)Guardia del corpo di Andrea Boccelli (solo per una notte e comunque molto remunerativo).
11)Escort per uno Sceicco arabo. In questi giorni la parola "escort" e' sinonimo di prostituta.
A quei tempi.......pure! Per me la Escort invece era una Ford. Comunque col principe del petrolio non e' andata poi male. Mi ha portato a cena in un costosissimo ristorante dove, durante tutta la serata, mi ha supplicato di cantargli canzoni di Romina e Albano, i suoi preferiti. Poi, da gentiluomo quale era, mi ha accompagnato a casa, mi ha baciato la mano e mi ha rifilato un centone. Tutto qua. Un vero ammaliatore uscito da uno dei racconti delle "Mille e una notte". (Poi e' andato a cercarsi una vera prostituta, credo.)
12)Maestra/ballerina di Salsa e Merengue, e bachata, e rueda etc.......(Dopo il passo falso della "escort" c'e voluto un po' per risalire la china).
13)Cantante/corista in una band di Salsa, e Merengue.
14)Designer di giocattoli.
15)Maestra elementare.
Delle mie rocambolesche aventure nel campo del lavoro non rimpiango nulla. Neanche il mio ruolo improvvisato di Sherazade per il "Figlio dello Sceicco". Infatti, credo che forse quella sia stata una delle mie incarnazioni piu' riuscite.
E comunque, sono ancora qui a raccontare storie.
Come Volevasi Dimostrare.
Giusto per curiosita': qual 'e' il lavoro piu' strano che vi sia capitato di fare?
Tuesday, October 9, 2012
BRAIN TEASER
PROBLEM
Two daughters love meat.
Two daughters love fish.
Two of them like tomato sauce. Two of them like pesto.
Two are crazy about lasagna. Two are disgusted by it.
Two daughters cheer for tortellini. Two daughters cheer for ravioli.
Two of them could live on soup. The other two would rather starve than eat some.
Knowing that not always the same pair likes or dislikes the same food,
what logarithm should I use to cook one fu@#%ing dinner for everyone?
SOLUTION
................................ ................................... ......................................
The grandma solution : eat this minestra, or jump this finestra (window) -old Italian logarithm-.
The sensible solution: pizza for everyone, every night.
The girls' solution : open the pantry and cook whatever you like for dinner (on your own).
Two daughters love meat.
Two daughters love fish.
Two of them like tomato sauce. Two of them like pesto.
Two are crazy about lasagna. Two are disgusted by it.
Two daughters cheer for tortellini. Two daughters cheer for ravioli.
Two of them could live on soup. The other two would rather starve than eat some.
Knowing that not always the same pair likes or dislikes the same food,
what logarithm should I use to cook one fu@#%ing dinner for everyone?
SOLUTION
................................ ................................... ......................................
The grandma solution : eat this minestra, or jump this finestra (window) -old Italian logarithm-.
The sensible solution: pizza for everyone, every night.
The girls' solution : open the pantry and cook whatever you like for dinner (on your own).
MATEMATICA APPLICATA
PROBLEMA
Due delle mie figlie amano la carne.
Altre due amano il pesce.
A due piace il sugo. A due piace il pesto.
Due adorano le lasagne. Le altre due le odiano.
Due tifano per i ravioli. Le altre due per i tortellini.
Due fanno scorpacciate di minestra. Le altre due marcano visita piuttosto che mangiarla.
Sapendo che non sono mai le solite coppie a preferire o a detestare le stesse cose,
che logaritmo possiamo applicare per cucinare un cazzo di qualcosa che vada bene a tutte e quattro?
RISPOSTA
.................................. ....................................... .....................................
Soluzione.
Logaritmo della nonna: o mangi sta' minestra.......o salti la finestra.
Logaritmo di mio marito: pizza.
Logaritmo delle figlie: aprire il frigo e farsi da mangiare quello che piace.
Due delle mie figlie amano la carne.
Altre due amano il pesce.
A due piace il sugo. A due piace il pesto.
Due adorano le lasagne. Le altre due le odiano.
Due tifano per i ravioli. Le altre due per i tortellini.
Due fanno scorpacciate di minestra. Le altre due marcano visita piuttosto che mangiarla.
Sapendo che non sono mai le solite coppie a preferire o a detestare le stesse cose,
che logaritmo possiamo applicare per cucinare un cazzo di qualcosa che vada bene a tutte e quattro?
RISPOSTA
.................................. ....................................... .....................................
Soluzione.
Logaritmo della nonna: o mangi sta' minestra.......o salti la finestra.
Logaritmo di mio marito: pizza.
Logaritmo delle figlie: aprire il frigo e farsi da mangiare quello che piace.
Sunday, October 7, 2012
THE MOUSE WHO WON THE NOBEL PRIZE
A few nights ago I woke up in the middle of the night because of a sudden noise in the kitchen.
Pots and pans clanging.
Could have been any of the girls up for a midnight snack. Usually though, they don't cook in the dark.
I grabbed the hammer I keep on the nightstand when Sam iAm is at sea, and I made my way to the kitchen. A flashlight in my other hand.
Another sound of a lid banging, a beat of my heart skipping, but no one in sight.
I started hoping for a ghost. The ghost of Julia Child, come to teach me one thing or two.
Deep inside though, I think I have known all along.
I open the cupboard, point the flashlight and we meet eye to eye:
in front of me, a one inch mouse, with the I.Q of Albert Einstein.
A few seconds to assess the enemy, and the hostilities officially begin.
Four days of military campaign and here's where we are at:
Albert (the mouse code name) has comfortably settled behind my stove. He lays low during the day, but at night he uses the plumbing like a xylophone.
He did not fall for any of the (many) traps or poisons I purchased.
Last night, of all things, he came up with his own retaliation.
I was just done cleaning up after dinner. I leave the room for a few minutes when I hear daughter #1 calling: -Mom, come, you have got to see this!!-
On the floor, in front of the stove, lay a red and juicy piece of candy that has been missing since Easter 2004 ( my guess is that it has been under the refrigerator the whole time).
Naturally, it was poisoned!
A plead to all men and women of science out there: if you need a subject for an experiment, or you want to run one of your theories by an exceptional astrophysicist, please come and get Albert (away from my stove).
Before he kills us all!!!
IL TOPO CHE VINSE IL PREMIO NOBEL
Qualche notte fa mi sono svegliata di soprassalto sentendo degli strani rumori in casa.
Il suono era metallico, di pentole sbattute tra loro. Avrebbe potuto essere ciascuna delle mie figlie in piedi per uno spuntino di mezzanotte. Di solito pero' loro non cucinano al buio.
Ho preso il martello che tengo sul comodino quando Lupodimare e' in mare e sono uscita dalla mia camera. Rasente al muro. Come in un thriller poliziesco.
Nell'altra mano avevo una torcia, per sorprendere l'intruso. Un'altro clangore di coperchi, un piccolo cardiopalma, ma in cucina nessuno.
Ho iniziato a pregare ci fosse un fantasma, un fantasma ghiottone che volesse cimentarsi a i fornelli. Purtroppo sapevo gia' di chi si trattasse. Ho aperto di colpo lo scaffale, ho puntato la torcia e l'ho visto: l'Eistein di tutti i topi. Due centimetri di lunghezza ed il quoziente intellettuale di Stephen Hawking.
Qualche secondo per valutare l'avversario e le ostilita' sono ufficialmente incominciate.
Quattro giorni di campagna militare ed ecco a che punto siamo.
Carletto Rubbia (il nome del topo in codice) si e' felicemente stabilito dietro il forno. Quartiere inespugnabile. Di giorno non si fa vedere, di notte fa un casino della madonna.
Ho comprato tutte le trappole possibili con tutti i veleni immaginabili e lui ci fa la gymcana.
Ieri sera, il colmo dei colmi, Rubbia e' passato al contrattacco.
Avevo appena finito di riassettare in cucina e mi sono allontanata dalla stanza. Dopo qualche minuto la figlia #1 mi chiama con urgenza e mi dice :- mamma, vieni a vedere!!-
Per terra, davanti al forno, una caramella grossa, rossa e sugosa che avevamo smarrito dalla Pasqua del 2004 (probabilmente finita sotto il frigorifero).
Naturalmente avvelenata.
Mi rivolgo adesso a voi, uomini e donne di scienza. Se avete bisogno di una cavia per esperimenti, o di un collega astrofisico, venite a prendervi Rubbia.
Prima che ci ammazzi tutti.
Friday, October 5, 2012
CHRONICLE OF A DEATH FORETOLD
It's Tuesday morning. The key in the lock turns once and the back door opens with a bang.
The house is unusually quiet. As soon as Sam iAm goes up the stairs he is engulfed by a scent of things baking, mixed with Chanel.Very promising.
- I'm back, is anybody home?-
Time to put the luggage on the floor ( three weeks away is a long time), and from the bedroom comes the hoped for reply (and call of the jungle) :
- I'm over here, don't even stop by the bathroom, get naked!-
24 hours earlier.
As soon as the last of the girl has been dropped off at school, Mamaspice goes back to the crime scene. Three weeks ago everything seemed to be working. The house wasn't shining, but it wasn't a dump either. What happened in the meantime? She knows the answer to the rhetoric question:
life happened!
The first thought in her head is to burn the house down with all the evidence.
Then she decides to fix it. No matter how. And soon.
It's only 24 hours to Sam iAm's inspection.
On a first assessment here's what she gathers.
The fridge is empty. The emergency fridge is empty too. So is the pantry.
The car trunk, or emergency pantry, is empty as well.
There's a thick layer of dust under the wreckage.
(The wreckage.
Upstairs. About two dozen Miniponies lie abandoned on the floor, all looking exceptionally groomed; with them, the remains of a series of sleepovers: pillows, sleeping bags, camping mats.
Downstairs. Imagine the after show at Dolce and Gabbana's: nail polish bottles, used make up, radioactive and mismatched socks, empty Nutella jars. You get the picture).
The bathroom bears the seals of the San Francisco Crime Scene Investigation. There is a bucket under the sink that needs to be emptied every four hours. What used to be the faucet is now laid in the tub, waiting for an autopsy. The crew has been brushing their teeth in the kitchen for at least a week.
To protest against a bathroom that didn't want to cooperate, Mamaspice abstained from cleaning it during the whole ordeal.
The toughest job though will be hair removal from own body.
20 hours to go.
Fridge has been packed. Bucket has been emptied. Miniponies haven't been moved.
16 hours to go.
Each girl has been collected from : ballet, piano, soccer, gymnastics.
Miniponies have not been collected from the floor.
12 hours to go.
Girls in bed. Dishes yet to be washed. Hair yet to be removed.
Miniponies dangerously close to the trash can.
10 hours to go.
Too late to vacuum (it's midnight), not to late to sharpen a razor blade.
9 hours to go.
Mamaspice finally lies down in a pool of blood. All night she dreams of scalping galloping ponies with a butter knife.
4 hours to go.
Dishwasher, vacuum cleaner, toaster and frying pan, have been simultaneously activated by Goddess Cali' Mamaspice.
Must fill lunch boxes. Four lunches plus four snacks. Not two alike.
Mandrake Mamaspice finally manages to shove everybody into the van.
Somebody is still wearing their pajamas (Mamaspice); somebody has pockets filled with bacon.
15 minutes to go.
Back home. After the bed has been made, the vacuum cleaner has been hid, the bucket has been emptied and the bathroom door has been locked, Mamaspice is forced to use one of the oldest tricks in the book: quickly chopping an onion and throwing it in a 400 Fahrenheit oven. It will smell delicious and will lead anybody to think that some cooking has been done.
2 minutes to go.
A truck is parking in the driveway. Mamaspice is desperately trying to remember where she put her honeymoon lingerie or, in case she can't find it, the french maid uniform.
Looks like just a few drops of Chanel will have to do this time.
She makes for the bed like and Olympic sprinter, trying to settle a racing heartbeat under the covers.
She can hear the key turning in the lock.
- I'm back, is anybody home?-
CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA
Martedi mattina. Un giro di chiave nella serratura e la porta del retro si spalanca. Dentro casa un insolito silenzio. Appena Lupodimare sale le scale, lo avvolge un profumo di cose al forno, misto a Chanel. Promette bene.
-Sono tornato, c'e' nessuno?-
Tempo di posare le borse in cucina (tre settimane lontano sono tante) che dalla camera da letto arriva la desiderata risposta (nonche' richiamo della giungla):
- Sono qui, non andare neanche in bagno, spogliati!!!-
24 ore prima.
Appena l'ultima delle ragazze e' stata accompagnata a scuola, Mamaspice ritorna sul luogo del delitto.
Tre settimane fa tutto funzionava. La casa non era uno specchio, ma neanche una discarica.
Cosa e' successo in queste tre settimane? La domanda e' retorica e la risposta se la da' da sola: di tutto!
La prima cosa che le viene in mente e' di dar fuoco alla casa per cancellare le evidenze.
Poi si fa' forza, e decide di salvare il salvabile. Costi quel che costi.
Mancano esattamente 24 ore all'ispezione di Lupodimare.
Il frigo e' vuoto. Il frigo di riserva e' vuoto.
Il bagagliaio della macchina, che funge da cambusa di emergenza, e' vuoto.
Ci sono tre dita di polvere sotto le macerie.
( Le macerie. Al piano di sopra, una trentina di Minipony sparsi: sciampati, pettinati e abbandonati al loro destino; cuscini, sacchi a pelo, materassini da campeggio.
Al piano di sotto, il doposfilata di Dolce e Gabbana: boccette di smalto, calzini spaiati e radioattivi, vuoti della Nutella a rendere.)
Il bagno ha i sigilli della squadra anticrimine. C'e' un secchio sotto il lavandino che deve essere svuotato ogni quattro ore. Le parti del rubinetto smontato giacciono in ordine sparso nella vasca, pronte per un' autopsia. Dopo aver intonato un Requiem, la ciurma si e' lavata i denti in cucina per una settimana.
Per ripicca contro un bagno che non voleva cooperare, Mamaspice si e' astenuta dal pulirlo per tutto questo tempo.
Ma il lavoro piu' estenuante sara' quello dell'eliminazione del pelo superfluo.
20 ore prima.
Il frigo e' stato riempito. Il secchio trabocca. I Minipony non si sono mossi.
16 ore prima.
Sono state recuperate le ragazze dalle rispettive lezioni di : piano, balletto, calcio e ginnastica.
Non sono stati ancora raccolti i Minipony dal pavimento.
12 ore prima.
Tutte le ragazze sono finalmente a letto. I piatti sono ancora da lavare. I peli sono ancora da sradicare.
I Minipony si trovano pericolosamente vicini al secchio dell'immondizia.
10 ore prima.
Troppo tardi per accendere l'aspirapolvere ( e' mezzanotte),ma non troppo tardi per un rasoio ben affilato.
9 ore prima.
Mamaspice si corica sanguinante e, per il resto della notte, sogna di scotennare un esercito di Minipony al galoppo.
4 ore prima.
Lavatrice, aspirapolvere, doccia, tostapane e padella per friggere il bacon sono stati attivati simultaneamente da Mamaspice/Dea Cali'.
Non resta che preparare i cestini al sacco per le ragazze.
Quattro pranzi e quattro merende. Tutti diversi.
Mamaspice/Mandrake riesce finalmente a spingere tutte in macchina(a pedate), che siano pronte o no.
C'e' chi e' ancora in pigiama(Mamaspice); c'e' chi ha le tasche piene di bacon.
15 minuti prima.
Di ritorno a casa: rifatto il letto, nascosto l'aspirapolvere, svuotato il secchio, sigillata la porta del bagno, Mamaspice si riduce al piu' vecchio stratagemma del mondo, o quasi.
Forno a manetta e una cipolla fatta a pezzi in una teglia. Il profumo fa' venir l'acquolina, ma in essenza e' aria fritta. Potrebbe far pensare che qualcuno si e' messo a cucinare sul serio.
2 minuti prima.
Lupodimare sta parcheggiando di fronte a casa. Mamaspice cerca disperatamente di ricordarsi dove ha messo la biancheria intima della luna di miele o, in alternativa, l'uniforme da servetta francese. Non trova ne' l'una ne' l'altra. E va be', questa volta solo alcune gocce di Chanel, e poi sotto le coperte cercando di mascherare il battito cardiaco ed il fiatone da maratoneta. Sente la chiave girare nella serratura.
-Sono tornato, c'e' nessuno?-
-Sono tornato, c'e' nessuno?-
Tempo di posare le borse in cucina (tre settimane lontano sono tante) che dalla camera da letto arriva la desiderata risposta (nonche' richiamo della giungla):
- Sono qui, non andare neanche in bagno, spogliati!!!-
24 ore prima.
Appena l'ultima delle ragazze e' stata accompagnata a scuola, Mamaspice ritorna sul luogo del delitto.
Tre settimane fa tutto funzionava. La casa non era uno specchio, ma neanche una discarica.
Cosa e' successo in queste tre settimane? La domanda e' retorica e la risposta se la da' da sola: di tutto!
La prima cosa che le viene in mente e' di dar fuoco alla casa per cancellare le evidenze.
Poi si fa' forza, e decide di salvare il salvabile. Costi quel che costi.
Mancano esattamente 24 ore all'ispezione di Lupodimare.
Il frigo e' vuoto. Il frigo di riserva e' vuoto.
Il bagagliaio della macchina, che funge da cambusa di emergenza, e' vuoto.
Ci sono tre dita di polvere sotto le macerie.
( Le macerie. Al piano di sopra, una trentina di Minipony sparsi: sciampati, pettinati e abbandonati al loro destino; cuscini, sacchi a pelo, materassini da campeggio.
Al piano di sotto, il doposfilata di Dolce e Gabbana: boccette di smalto, calzini spaiati e radioattivi, vuoti della Nutella a rendere.)
Il bagno ha i sigilli della squadra anticrimine. C'e' un secchio sotto il lavandino che deve essere svuotato ogni quattro ore. Le parti del rubinetto smontato giacciono in ordine sparso nella vasca, pronte per un' autopsia. Dopo aver intonato un Requiem, la ciurma si e' lavata i denti in cucina per una settimana.
Per ripicca contro un bagno che non voleva cooperare, Mamaspice si e' astenuta dal pulirlo per tutto questo tempo.
Ma il lavoro piu' estenuante sara' quello dell'eliminazione del pelo superfluo.
20 ore prima.
Il frigo e' stato riempito. Il secchio trabocca. I Minipony non si sono mossi.
16 ore prima.
Sono state recuperate le ragazze dalle rispettive lezioni di : piano, balletto, calcio e ginnastica.
Non sono stati ancora raccolti i Minipony dal pavimento.
12 ore prima.
Tutte le ragazze sono finalmente a letto. I piatti sono ancora da lavare. I peli sono ancora da sradicare.
I Minipony si trovano pericolosamente vicini al secchio dell'immondizia.
10 ore prima.
Troppo tardi per accendere l'aspirapolvere ( e' mezzanotte),ma non troppo tardi per un rasoio ben affilato.
9 ore prima.
Mamaspice si corica sanguinante e, per il resto della notte, sogna di scotennare un esercito di Minipony al galoppo.
4 ore prima.
Lavatrice, aspirapolvere, doccia, tostapane e padella per friggere il bacon sono stati attivati simultaneamente da Mamaspice/Dea Cali'.
Non resta che preparare i cestini al sacco per le ragazze.
Quattro pranzi e quattro merende. Tutti diversi.
Mamaspice/Mandrake riesce finalmente a spingere tutte in macchina(a pedate), che siano pronte o no.
C'e' chi e' ancora in pigiama(Mamaspice); c'e' chi ha le tasche piene di bacon.
15 minuti prima.
Di ritorno a casa: rifatto il letto, nascosto l'aspirapolvere, svuotato il secchio, sigillata la porta del bagno, Mamaspice si riduce al piu' vecchio stratagemma del mondo, o quasi.
Forno a manetta e una cipolla fatta a pezzi in una teglia. Il profumo fa' venir l'acquolina, ma in essenza e' aria fritta. Potrebbe far pensare che qualcuno si e' messo a cucinare sul serio.
2 minuti prima.
Lupodimare sta parcheggiando di fronte a casa. Mamaspice cerca disperatamente di ricordarsi dove ha messo la biancheria intima della luna di miele o, in alternativa, l'uniforme da servetta francese. Non trova ne' l'una ne' l'altra. E va be', questa volta solo alcune gocce di Chanel, e poi sotto le coperte cercando di mascherare il battito cardiaco ed il fiatone da maratoneta. Sente la chiave girare nella serratura.
-Sono tornato, c'e' nessuno?-
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