Martedi mattina. Un giro di chiave nella serratura e la porta del retro si spalanca. Dentro casa un insolito silenzio. Appena Lupodimare sale le scale, lo avvolge un profumo di cose al forno, misto a Chanel. Promette bene.
-Sono tornato, c'e' nessuno?-
Tempo di posare le borse in cucina (tre settimane lontano sono tante) che dalla camera da letto arriva la desiderata risposta (nonche' richiamo della giungla):
- Sono qui, non andare neanche in bagno, spogliati!!!-
24 ore prima.
Appena l'ultima delle ragazze e' stata accompagnata a scuola, Mamaspice ritorna sul luogo del delitto.
Tre settimane fa tutto funzionava. La casa non era uno specchio, ma neanche una discarica.
Cosa e' successo in queste tre settimane? La domanda e' retorica e la risposta se la da' da sola: di tutto!
La prima cosa che le viene in mente e' di dar fuoco alla casa per cancellare le evidenze.
Poi si fa' forza, e decide di salvare il salvabile. Costi quel che costi.
Mancano esattamente 24 ore all'ispezione di Lupodimare.
Il frigo e' vuoto. Il frigo di riserva e' vuoto.
Il bagagliaio della macchina, che funge da cambusa di emergenza, e' vuoto.
Ci sono tre dita di polvere sotto le macerie.
( Le macerie. Al piano di sopra, una trentina di Minipony sparsi: sciampati, pettinati e abbandonati al loro destino; cuscini, sacchi a pelo, materassini da campeggio.
Al piano di sotto, il doposfilata di Dolce e Gabbana: boccette di smalto, calzini spaiati e radioattivi, vuoti della Nutella a rendere.)
Il bagno ha i sigilli della squadra anticrimine. C'e' un secchio sotto il lavandino che deve essere svuotato ogni quattro ore. Le parti del rubinetto smontato giacciono in ordine sparso nella vasca, pronte per un' autopsia. Dopo aver intonato un Requiem, la ciurma si e' lavata i denti in cucina per una settimana.
Per ripicca contro un bagno che non voleva cooperare, Mamaspice si e' astenuta dal pulirlo per tutto questo tempo.
Ma il lavoro piu' estenuante sara' quello dell'eliminazione del pelo superfluo.
20 ore prima.
Il frigo e' stato riempito. Il secchio trabocca. I Minipony non si sono mossi.
16 ore prima.
Sono state recuperate le ragazze dalle rispettive lezioni di : piano, balletto, calcio e ginnastica.
Non sono stati ancora raccolti i Minipony dal pavimento.
12 ore prima.
Tutte le ragazze sono finalmente a letto. I piatti sono ancora da lavare. I peli sono ancora da sradicare.
I Minipony si trovano pericolosamente vicini al secchio dell'immondizia.
10 ore prima.
Troppo tardi per accendere l'aspirapolvere ( e' mezzanotte),ma non troppo tardi per un rasoio ben affilato.
9 ore prima.
Mamaspice si corica sanguinante e, per il resto della notte, sogna di scotennare un esercito di Minipony al galoppo.
4 ore prima.
Lavatrice, aspirapolvere, doccia, tostapane e padella per friggere il bacon sono stati attivati simultaneamente da Mamaspice/Dea Cali'.
Non resta che preparare i cestini al sacco per le ragazze.
Quattro pranzi e quattro merende. Tutti diversi.
Mamaspice/Mandrake riesce finalmente a spingere tutte in macchina(a pedate), che siano pronte o no.
C'e' chi e' ancora in pigiama(Mamaspice); c'e' chi ha le tasche piene di bacon.
15 minuti prima.
Di ritorno a casa: rifatto il letto, nascosto l'aspirapolvere, svuotato il secchio, sigillata la porta del bagno, Mamaspice si riduce al piu' vecchio stratagemma del mondo, o quasi.
Forno a manetta e una cipolla fatta a pezzi in una teglia. Il profumo fa' venir l'acquolina, ma in essenza e' aria fritta. Potrebbe far pensare che qualcuno si e' messo a cucinare sul serio.
2 minuti prima.
Lupodimare sta parcheggiando di fronte a casa. Mamaspice cerca disperatamente di ricordarsi dove ha messo la biancheria intima della luna di miele o, in alternativa, l'uniforme da servetta francese. Non trova ne' l'una ne' l'altra. E va be', questa volta solo alcune gocce di Chanel, e poi sotto le coperte cercando di mascherare il battito cardiaco ed il fiatone da maratoneta. Sente la chiave girare nella serratura.
-Sono tornato, c'e' nessuno?-
Fantastico. Per il prossimo rientro ti regalo un vasetto di poomodori fatti in casa...
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